Domani, sabato 16 gennaio 2021, verrà sancito definitivamente il matrimonio tra FCA e PSA, ogni soggetto porta con sé una propria dote storica industriale fatta di competenze e capacità di investire nel futuro. Si discute molto sul tema del bilanciamento di questa fusione, se sia vera fusione o se sia una semplice vendita ai francesi, appare necessario fornire qualche dato per meglio comprendere quello che sta avvenendo. Nel 2020 FCA ha subito una perdita netta di 3.2 miliardi di euro a causa delle basse vendite di alcuni modelli e della pandemia da Covid-19, di contro la compagine francese di PSA ha guadagnato 0.5 miliardi nello stesso periodo.
Basterebbe questo dato a far comprendere come le due società non siano paritetiche ma possono bensì essere complementari per modelli, mercati e nuove possibili sinergie.
I mercati appunto sono la chiave del matrimonio, nord e sud America interessano ai transalpini e la Cina interessa a FCA poiché ne è assente, l’Europa rimane fondamentale per tutti ma PSA è decisamente meglio posizionata e ha modelli del segmento B e C forti che ne sostengono le vendite nel mercato domestico…
Di seguito il testo integrale.